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Napoli

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Napoli
Paese: Italia
Regione: Campania
Provincia: Napoli di Napoli  (NA )
Latitudine: 40° 50' Nord
Longitudine: 14° 15' Est
Altitudine: 17  m s.l.m.
Superficie: 117 km2
Popolazione:
 - Totale
 - Densità

993386 (cens. 2001)
8490 ab/km2
Frazioni:  
Comuni limitrofi: Casavatore, Casoria, Cercola, Marano di Napoli,Melito di Napoli,Mugnano di Napoli,Portici, Pozzuoli, Volla
CAP: 80100 (generico), 80121 (quart. Chiaia), 80122 (quart. San Ferdinando), 80123 (quart. Posillipo), 80124 (quart. Bagnoli parte), 80125 (quart. Bagnoli zona Agnano, quart. Fuorigrotta), 80126 (quartt. Pianura e Soccavo), 80127-80129 (quart. Vomero), 80128 (quart. Arenella, parte), 80131 (quart. Stella zona Colli Amini e quart. Arenella rione Alto), 80132 (limite tra i quartt. Chiaia e Montecalvario), 80133 (quart. San Giuseppe), 80134 (quart. Montecalvario), 80135 (quart. Avvocata), 80136 (quart. San Lorenzo rione Sanità, quart. Stella parte loc. Capodimonte), 80137 (quartt. San Carlo all'Arena e Stella, parte), 80138 (quart. Porto), 80139 (quart. San Lorenzo)80141 (quart. Vicarìa), 80142 (quartt. Mercato e Pendino), 80143 (quartt. Poggioreale e Zona industriale), 80144 (quartt. San Pietro a Patierno, Scampìa e Secondigliano), 80145 (quartt. Chiaiano, Miano, Piscìnola), 80146 (quart. San Giovanni a Teduccio), 80147 (quartt. Barra e Ponticelli)
Prefisso telefonico 081
Codice ISTAT: 063049
Codice fiscale: F839
Abitanti (nome): napoletani
Sito istituzionale: [1]

Napoli un comune di circa un milione di abitanti, capoluogo della provincia omonima e della regione Campania. È la maggiore città del Mezzogiorno d’Italia ed situata tra il Vesuvio ed un'altra area vulcanica, quella dei Campi Flegrei. Il suo centro storico uno dei 754 siti che l'UNESCO ha dichiarato patrimonio dell'umanità.

La città fu probabilmente fondata degli abitanti della colonia greca di Cuma attorno all’VIII secolo a.C, dove sorgeva l'antica città di Partenope; per questa ragione fu chiamata Néa-pólis, «città nuova».

Nel 476 Romolo Augusto, l’ultimo degli imperatori romani, venne deposto ed imprigionato presso Castel dell'Ovo (vedi immagine in basso), il monumento pi celebre della città insieme con il maschio angioino (o Castel nuovo).

Nel VI secolo venne conquistata dall’impero bizantino durante il tentativo di Giustiniano I di ricreare l’impero e fu uno degli ultimi ducati a cadere nelle mani dei Normanni nel 1039, quando venne fondato il Regno di Sicilia.


Nel 1224 Federico II vi istituì l’università, la seconda della penisola, nata in contrapposizione a quella di Bologna. In realtà l'Università di Padova risale a due anni prima, ma nata come costola dell'ateneo bolognese, dall'opposizione di alcuni studenti che, in segno di protesta, trasferirono alcuni insegnamenti in uno studium vicentino, poi trasferito a Padova e divenuto università.
L'ateneo federiciano, che ha assunto il nome del suo fondatore con decreto del 7 settembre 1987, comunque la pi antica università statale e laica d'Europa, ed considerato uno dei pi prestigiosi per gli studi giuridici e letterari. Vi ha insegnato il celebre grecista Marcello Gigante.

A Napoli sono inoltre operativi altri ben quattro atenei: la Seconda università degli studi di Napoli, istituita nel 1989 per decongestionare quella federiciana; l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, istituto universitario Orientale fino al 2002, fondato nel '700 dal padre missionario Matteo Ripa come collegio dei cinesi e oggi la pi importante istituzione europea per gli studi filologici e linguistici (vi si impartiscono – presso le attuali facoltà di Lettere e filosofia, Lingue e letterature straniere e Studi arabo-islamici e del Mediterraneo – gli insegnamenti di tutte le lingue antiche conosciute e di oltre 140 lingue moderne, ma attiva anche una facoltà di Scienze politiche con un'offerta formativa molto ampia e un particolare occhio di riguardo, vista la vocazione linguistica, alle relazioni internazionali); l’Università degli studi di Napoli “Parthenope”, istituto universitario Navale sino al 2001, istituito nel 1920 come Real istituto superiore Navale (originariamente specializzato in, e ancora famoso per, gli studi economici con una particolare attenzione agli scambi commerciali internazionali); l’istituto universitario “Suor Orsola Benincasa”, libero ateneo fondato dalla religiosa Orsola Benincasa, pensatrice molto in vista nei salotti intellettuali napoletani del periodo della controriforma (inizi XVII secolo), nato come istituto superiore di magistero e tuttora specializzato negli studi umanistici e sociali, con un particolare riguardo alla tradizione educativa introdotta dalla pedagogista suor Orsola. La Seconda università articolata in poli omogenei situati nelle città di Aversa, Capua, Caserta, Santa Maria Capua Vetere, mentre ha un solo corso di studi operativo a Napoli. Tutti gli altri atenei sono concentrati nella città di Napoli: solo una facoltà della Federico II a Portici, mentre ad Arco Felice (frazione di Pozzuoli), Cava de' Tirreni, Nola, Salerno e Torre Annunziata sono operative solo sedi didattiche (ad Arco Felice e Cava della Federico II, a Nola e Torre Annunziata della Parthenope e a Salerno del Suor Orsola Benincasa).

Nel 1266 il papa Clemente IV assegnò Napoli ed il Regno di Sicilia a Carlo d’Angiò, che spostò la capitale da Palermo a Napoli. Nel 1284 il regno fu diviso in due parti, ma entrambi reclamarono il titolo di Regno di Sicilia. Le due parti rimasero separate fino al 1816, quando formarono il Regno delle Due Sicilie. Il regno venne conquistato dalla Spagna nel 1501, che lo tenne fino al 1734, quando riguadagnò l’indipendenza sotto Carlo III di Spagna.


Napoli - Veduta sul golfo


''Napoli - Castel dell'Ovo

In quel periodo nacquero i quarteras, oggi meglio conosciuti come «quartieri spagnoli» e in vernacolo ’e quartiere, e cominciò a consolidarsi il ruolo della camorra, organizzazione malavitosa, o per meglio dire insieme di clan malavitosi che mirano al controllo del territorio in concorrenza agli enti pubblici e oggi costituiscono una grave piaga sociale che attanaglia non solo la città di Napoli, ma tutta la Campania storica (comprendente anche la parte bassa del Lazio amministrativo) e la sua area di influenza (Lucania, Abruzzo, Molise).

Nel 1811 il re Gioacchino Murat, grande urbanista, vi fece istituire la Scuola di applicazione per ingegneri di ponti e strade, costituitasi come Scuola superiore politecnica ai primi del XX secolo per poi divenire, nel 1935, la prima facoltà universitaria di Ingegneria in Italia.

Nel 1860 il Regno delle Due Sicilie fu conquistato da Giuseppe Garibaldi e annesso al Regno d'Italia.

L'attuale comune composto dalla città storica (corrispondente ai quartieri circoscrizionali di Avvocata, Chiaia, Mercato, Montecalvario, Pendino, Porto, Posillipo, San Carlo all'Arena, San Giuseppe, San Lorenzo, Stella, Vicarìa), da alcune frazioni fuse con la città a varie fasi anche per volere di Gioacchino Murat (Arenella, Bagnoli, Fuorigrotta, Miano, Piscinola, Vomero) e dai comuni aggregati durante il regime fascista (attualmente suddivisi nei quartieri di Barra, Chiaiano, Marianella, Pianura, Soccavo, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Secondigliano, Scampìa).
I quartieri pi popolosi sono quelli corrispondenti al territorio dei comuni aggregati sotto il fascismo, che da soli fanno tre quarti della popolazione cittadina. La sovrappopolazione di tali zone, che insieme con le ex frazioni fanno i due terzi della popolazione complessiva, dovuta principalmente alla scelta politica, poi rivelatasi fallimentare, di individuare in quei luoghi, divenuti da centro di loro stessi periferia di un'altra città, le aree in cui realizzare gli agglomerati ex lege 167/1962 (edilizia residenziale pubblica) e lege 219/1981 (edilizia residenziale pubblica per i terremotati del 1980). Si tratta di ghetti dalle dimensioni esorbitanti, in cui risiedono gli strati della popolazione meno abbienti e dei livelli culturali pi bassi, ammassati gli uni sugli altri come in un alveare, spesso dediti sin da giovane età ad attività a carattere microdelinquenziale.
Denominazione dei confini e dei quartieri sono stati definiti con delibera del consiglio comunale tenendo conto, quali criteri generali, delle denominazioni storiche e dei confini amministrativi degli ex comuni autonomi.
I quartieri sono raggruppati in ventuno circoscrizioni, con poteri per lo pi consultivi. Per ogni circoscrizione sono presenti una o pi sezioni comunali, ognuna delle quali detiene un proprio ufficio di stato civile.

Tanti ed eccezionali i monumenti e i musei della città, veri e propri gioielli dell'arte mondiale. I principali due musei sono il Museo e gallerie nazionali di Capodimonte e il Museo archeologico nazionale di Napoli, scrigni ricchi di opere d'arte.

Link esterni


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